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Pei, Ieoh Ming.

Architetto cinese naturalizzato statunitense. Compì gli studi all'istituto di Tecnologia del Massachusetts e poi all'università di Harvard, dove si laureò nel 1940. La sua architettura, spesso ricca di simbolismi allusivi, come nelle forme a menhir e a dolmen di alcune sue opere, rappresenta una delle esperienze più originali del Razionalismo americano novecentesco. Fino al 1948 fu docente a Harvard, quindi aprì uno studio a New York (P. and Associates), che diventò famoso per aver elaborato piani generali di risanamento delle strutture urbane di diverse città statunitensi. Tra le sue principali realizzazioni si ricordano: il Mile High Center and Denver-Hilton Hotel a Denver (1955-57), il Kips Bay Plaza a New York (1964), il Christian Center e John Hancock Building a Boston (1975), l'ampliamento della National Gallery di Washington (1978), il complesso della Biblioteca John Fitzgerald Kennedy a Boston (1979), il Fragrant Hill Hotel a Beijin in Cina (1982), il Museo d'Arte dell'università dell'Indiana a Bloomington (1979), l'Industrial Credit Bank a Teheran (1979), il Museum of Fine Arts di Boston (1980), il Jacob K. Javits Convention Center di New York (1980-86), la Bank of China a Hong Kong (1982-90), il progetto per la riorganizzazione e l'ampliamento del Museo del Louvre a Parigi, con la discussa realizzazione della grande piramide in vetro e acciaio (1983-89), l'International Design Center a New York (1983-89), l'edificio I.B.M. a New York (1985), il complesso Gateway a Singapore (1986), il Cen Trust Tower a Miami (1987), il centro medico Mount Sinai a New York (1988), la Torre EDF a La Défense, Parigi (2001), il nuovo Deutsches Historisches Museum di Berlino (2003), la nuova sede della Regione Lombardia, a Milano (2004), il Museo di Suzhou, in Cina (2006). P. è stato insignito nel 1983 del prestigioso Pritzker Architecture Prize (n. Canton 1917).